Come Superare Il Disturbo Ossessivo Compulsivo

Опубликовал Admin
24-10-2016, 20:20
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Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è caratterizzato da paure o ossessioni irrazionali che portano la persona che ne è affetta ad assumere comportamenti compulsivi per ridurre o alleviare l'ansia. Può manifestarsi in forma lieve o grave ed essere accompagnato da altri problemi di natura psicologica. Non è facile gestire questa sindrome, soprattutto se il malato non desidera ricevere un aiuto professionale. Gli psichiatri si servono di varie soluzioni psicoterapeutiche e farmacologiche per curare i soggetti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo. I pazienti, pertanto, potrebbero tenere un diario, unirsi a un gruppo di sostegno e utilizzare tecniche di rilassamento per tenerlo a bada. Se sospetti di soffrire di disturbo ossessivo-compulsivo, dovresti cercare aiuto presso un professionista della salute mentale. Continua a leggere l'articolo per acquisire maggiori informazioni su come puoi gestire questa sindrome.

Chiedere Aiuto per Curare il DOC

  1. Cerca di ottenere la diagnosi da un professionista. Anche se sospetti di essere affetto da questo disturbo, non è opportuno diagnosticarlo da solo. Le diagnosi nel settore psicologico possono essere molto complesse e servono ai professionisti della salute mentale per aiutare i loro pazienti.
    • Se non sei in grado di superare da solo i problemi legati alla tua ossessione o compulsione, considera la possibilità di consultare uno psicologo o uno psicanalista per ottenere la diagnosi e il trattamento più adeguati.
    • Prova a farti consigliare dal tuo medico curante un professionista in questo campo se non sai da dove partire.
  2. Prendi in considerazione la psicoterapia. La psicoterapia per il DOC consiste nel raccontare a uno psicoterapeuta le proprie ossessioni, ansie e compulsioni nel corso di regolari sedute. Anche nel caso in cui le tecniche psicoterapiche non fossero in grado di curare il disturbo ossessivo-compulsivo, possono comunque costituire uno strumento efficace per gestire i sintomi e renderli meno evidenti. Il successo di questo approccio si attesta all'incirca nel 10% dei casi, ma si riesce a migliorare i sintomi quasi nel 50-80% dei pazienti. Psicoterapeuti e psicanalisti utilizzano tecniche diverse quando lavorano con i soggetti affetti da DOC.
    • Alcuni psicoterapeuti ricorrono alla terapia espositiva, grazie alla quale il paziente viene gradualmente esposto a qualsiasi condizione aumenti la sua ansia, ad esempio non lavare volutamente le mani dopo aver toccato una maniglia. Il terapeuta collabora col soggetto in questo modo finché l'ansia che scaturisce da quella circostanza non inizia a diminuire.
    • Altri psicoterapeuti si servono dell'esposizione immaginativa, che consiste nell'usufruire di brevi racconti allo scopo di simulare situazioni che generano ansia nel paziente. L'obiettivo di questa tecnica è insegnare al soggetto a gestire l'ansia che si innesca in determinate circostanze e desensibilizzarlo rispetto ai fattori che la scatenano.
  3. Prendi in considerazione i farmaci. Esistono anche diversi farmaci che, secondo alcuni studi, contribuiscono ad attenuare nell'immediato i pensieri ossessivi o i comportamenti compulsivi connessi al DOC. Tieni presente che, in realtà, agiscono sui sintomi, ma non curano la malattia, quindi per tenere sotto controllo il disturbo ossessivo-compulsivo è meglio combinare la terapia farmacologica con la consulenza psicologica anziché ricorrere soltanto all'assunzione dei farmaci. Eccone alcuni:
    • Clomipramina (Anafranil);
    • Fluvoxamina (Luvox cr);
    • Fluoxetina (Prozac);
    • Paroxetina (Daparox);
    • Sertralina (Zoloft).
  4. Cerca una rete di supporto per poter affrontare il disturbo ossessivo-compulsivo. Sebbene molte persone considerino questa sindrome come un problema causato unicamente da alterazioni a livello cerebrale, è importante tenere a mente che l'insorgere del DOC è spesso preceduto da una serie di eventi traumatici, o addirittura particolarmente stressanti, nella vita di un individuo. Vivendo certe esperienze, come la scomparsa di una persona cara, la perdita di un lavoro importante o la diagnosi di una patologia potenzialmente mortale, chiunque può cadere vittima dello stress e dell'ansia. In alcuni casi, questi fattori possono accrescere il desiderio di controllare aspetti della propria vita che agli occhi altrui sembrano avere poca importanza.
    • Cerca di costruire una solide rete di appoggio che riesca a dare alle tue esperienze passate il rispetto che meritano.
    • Circondati di persone che ti sostengono. È stato dimostrato che per promuovere la salute mentale è importante percepire un senso di solidarietà da chi ci sta accanto.
    • Trova un modo per trascorrere quanto più tempo possibile con le persone care. Se hai l'impressione di non ricevere l'appoggio che ti occorre da tutti coloro con cui entri in contatto, considera di frequentare un gruppo di sostegno per chi soffre di DOC. In genere, i loro incontri sono gratuiti e possono costituire un ottimo modo per iniziare a parlare del tuo disturbo con persone capaci di darti forza e consapevoli di quello che stai affrontando.

Gestire il DOC e Restare Positivo

  1. Analizza i fattori scatenanti. Comincia a prestare particolare attenzione alle circostanze in cui solitamente scaturisce un'ossessione. Alcuni piccoli espedienti possono permetterti di acquisire maggiore controllo in tali situazioni, il che potrebbe essere sufficiente per gestire lo stress che produce determinati modelli comportamentali.
    • Per esempio, se hai sempre il dubbio di avere spento i fornelli, imprimi nella mente il gesto di girare i pomelli del piano cottura. Creando tale immagine mentale, sarà più facile ricordare di aver spento effettivamente il gas.
    • Se questa tecnica non funziona, prova a tenere un bloc-notes accanto ai fornelli e prendi nota ogni volta che li spegni.
  2. Tieni un diario in cui parlare di ciò che provi a livello emotivo. È un ottimo strumento per esaminare le proprie emozioni e imparare a conoscersi meglio. Quindi, ogni giorno siediti e per un momento prova ad annotare le situazioni che possono aver scatenato la tua ansia o il tuo disagio. Mettendo per iscritto le tue ossessioni e analizzandole, ti sentirai in grado di esercitare un certo controllo su di loro. Il diario può anche aiutarti a stabilire collegamenti tra l'ansia e altri pensieri che hanno sfiorato la tua mente o altri comportamenti che hai assunto. Questo genere di autoconsapevolezza è utile per capire quali situazioni aggravano il disturbo.
    • Prova a descrivere i tuoi pensieri ossessivi in una colonna e a definire le tue emozioni in un’altra, assegnando loro un voto. In una terza colonna potresti anche elaborare qualche interpretazione relativa ai pensieri ossessivi scaturiti dal tuo stato d'animo.
      • Per esempio, immagina di essere ossessionato da questo pensiero: "Questa penna è ricoperta di germi perché è stata toccata da numerose persone. Potrei contrarre una terribile malattia e trasmetterla ai miei figli, facendoli ammalare".
      • Successivamente potresti reagire pensando: "Se non mi lavo le mani nonostante la consapevolezza che potrei contagiare i miei figli, sarei un genitore pessimo e irresponsabile. Se non faccio tutto quanto è in mio potere per proteggere i miei figli, è come se gli facessi del male io stesso". Prendi nota di entrambi i pensieri sul tuo diario ed esaminali.
  3. Ricorda frequentemente i tuoi pregi. È stato scoperto che l'autoaffermazione è una capacità grazie alla quale è possibile combattere efficacemente i sentimenti negativi. Pertanto, non mortificarti e non lasciare che il DOC definisca tutta la tua persona. Anche se talvolta può essere difficile guardare al di là di questa sindrome, ricorda che non puoi ridurre la tua personalità a una malattia.
    • Stila un elenco di tutte le qualità più belle che possiedi e leggilo ogni volta che ti senti giù di morale. Basta pronunciare uno dei tuoi pregi mentre ti guardi allo specchio per corroborare positivamente la percezione che hai di te stesso.
  4. Congratulati con te stesso quando raggiungi un obiettivo. È importante stabilire degli obiettivi durante il trattamento. A prescindere da quanto siano piccoli, ti daranno qualcosa su cui impegnarti e un motivo per sentirti soddisfatto. Ogni volta che porti a termine qualcosa che non eri in grado di realizzare prima di entrare in cura per il disturbo ossessivo-compulsivo, congratulati con te stesso e sentiti fiero dei tuoi prgressi.
  5. Prenditi cura di te. Anche durante il trattamento è importante non trascurare il corpo, la mente e l'anima. Iscriviti in palestra, segui una sana alimentazione, dormi a sufficienza e nutri la tua anima partecipando alle funzioni religiose o dedicandoti ad altre attività che confortano lo spirito.
  6. Adotta tecniche di rilassamento. Il DOC comporta molto stress e ansia. La psicoterapia e i farmaci possono aiutare a mitigare le sensazioni negative, ma dovresti anche trovare il tempo per rilassarti ogni giorno. Le attività come la meditazione, lo yoga, la respirazione profonda, l'aromaterapia e altre tecniche rilassanti ti aiuteranno ad affrontare lo stress e l'ansia.
    • Prova diverse tecniche di rilassamento fino a trovare quella adatta alle tue esigenze e inseriscila nella tua routine quotidiana.
  7. Rispetta la tua routine quotidiana. È probabile che, affrontando il DOC, avrai la sensazione di abbandonare le tue solite abitudini, ma non è un bene. Quindi, cerca di rispettare gli impegni che fanno parte della tua regolare quotidianità e continua ad andare avanti con la tua vita. Non permettere che questa sindrome ti impedisca di frequentare la scuola, di svolgere il tuo lavoro o di passare del tempo con la tua famiglia.
    • Se ti sale l'ansia o la paura quando sei occupato in determinate attività, discutine con uno psicoterapeuta, ma non sottrarti a quello che devi fare.

Comprendere il DOC

  1. Informati sui sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo. Chi soffre di questa sindrome può essere tormentato da pensieri intrusivi e ripetitivi, ma anche da impulsi e comportamenti indesiderati quanto incontrollabili, che ostacolano la propria capacità di agire. Tra i comportamenti ossessivo-compulsivi più comuni si annoverano: la pulizia delle mani, l'impulso inappagabile di contare qualsiasi cosa o anche semplicemente una serie di pensieri negativi ricorrenti che è impossibile scrollarsi di dosso. Inoltre, chi è affetto da DOC spesso avverte un senso inesorabile quanto pervasivo di incertezza e mancanza di controllo. Tra gli altri comportamenti comunemente associati a questa sindrome vi sono:
    • L'abitudine di controllare ogni cosa più volte. Implica azioni come sincerarsi ripetutamente di aver chiuso le porte della macchina, accendere e spegnere le luci un determinato numero di volte per vedere se sono effettivamente spente, ispezionare di aver chiuso la portiera della macchina o ripetere gli stessi gesti svariate volte. Di solito le persone che soffrono di DOC si rendono conto che le loro ossessioni sono irrazionali.
    • L'ossessione di lavarsi le mani, di eliminare la sporcizia o agenti contaminanti. Le persone che soffrono di questo disturbo si lavano le mani dopo aver toccato qualunque cosa considerino "contaminata".
    • Pensieri intrusivi. Alcune persone che soffrono di DOC lamentano l'insorgere di pensieri inappropriati e stressanti. Solitamente si dividono in tre categorie: pensieri dal carattere violento, pensieri inappropriati di natura sessuale e pensieri religiosi blasfemi.
  2. Comprendi lo schema "ossessione-stress-compulsione". Un soggetto affetto da questa sindrome è condizionato da alcuni fattori che gli procurano ansia e stress. È per questo motivo che si sente costretto ad assumere comportamenti che gli permettono di alleviare o ridurre temporaneamente l'ansia che avverte, malgrado il ciclo ricominci non appena il sollievo svanisce. Chi soffre di DOC può vivere in un circolo vizioso composto da ossessione, stress e compulsione molte volte al giorno.
    • Il fattore scatenante. Può essere interno o esterno, come un pensiero o un'esperienza: per esempio, il rischio di essere contagiati o l'esperienza di essere stato derubati in passato.
    • Interpretazione. L'interpretazione del fattore scatenante dipende da quanto probabile, grave o allarmante venga percepito il fattore stesso. Diventa un'ossessione quando la persona lo avverte come una reale minaccia che quasi certamente si dimostrerà vera.
    • Ossessione/ansia. Se la persona percepisce il fattore scatenante come una reale minaccia, l'ansia aumenta notevolmente fino a produrre nel corso del tempo pensieri ossessivi. Ad esempio, se il pericolo di essere derubato è così forte tanto da generare ansia e paura, questo pensiero potrebbe trasformarsi in un'ossessione.
    • Compulsione. È la "routine" o l'azione che devi compiere per riuscire ad affrontare lo stress causato dalla tua ossessione. Si accentua a causa del bisogno di vigilare su alcuni aspetti dell'ambiente circostante in modo da sentire di avere il controllo sul pericolo rappresentato dall'ossessione. Potrebbe trattarsi del gesto di sincerarsi per cinque volte che le luci siano spente, recitare una preghiera inventata o lavarsi le mani. Probabilmente avrai l'impressione che lo stress derivato da un'azione ripetuta più volte (come il controllo della chiusura delle porte) sia inferiore allo stress a cui andresti incontro in caso venissi rapinato.
  3. Impara la differenza tra disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e disturbo ossessivo-compulsivo della personalità (DOCP). Quando molte persone pensano al DOC, credono che si tratti di un'estrema attenzione all'ordine e alle regole. Anche se questo atteggiamento potrebbe costituire uno dei sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo, tuttavia non può essere diagnosticato in questo modo, a meno che i pensieri e i comportamenti associati a tale preoccupazione non siano indesiderati. D'altro canto, potrebbe trattarsi di un atteggiamento tipico del DOCP, che è un disturbo della personalità caratterizzato dall'imposizione di standard personali piuttosto elevati e da un'eccessiva di attenzione all'ordine e alla disciplina.
    • Dal momento che esiste un alto grado di sovrapposizione e influenza reciproca tra le due sindromi, tieni presente che non tutti coloro che sono affetti da DOC soffrono di un disturbo della personalità.
    • Poiché molti dei comportamenti e dei pensieri relativi al disturbo ossessivo-compulsivo sono indesiderati, quest'ultimo viene spesso considerato molto più disfunzionale rispetto al DOCP.
    • Per esempio, i comportamenti associati al DOC possono compromettere la capacità di svolgere in tempo i propri compiti o, in casi estremi, persino di uscire di casa. Spesso insorgono pensieri intrusivi, e talvolta vaghi, come "Che cosa succede se questa mattina dimentico qualcosa di importante a casa?", i quali potrebbero causare un'ansia addirittura debilitante per il soggetto. Se un individuo assume questo genere di comportamenti e produce simili pensieri fin da primi anni di vita, molto probabilmente gli verrà diagnosticato un DOC anziché un DOCP.
  4. Renditi conto che esistono vari gradi e tipologie di DOC. In tutti i casi di disturbo ossessivo-compulsivo, si sviluppano modelli di pensiero o comportamentali che producono effetti notevolmente negativi sulle attività quotidiane. Dal momento che la gamma degli schemi associati al DOC è piuttosto ampia, sarebbe meglio considerare tale sindrome come parte di uno spettro di disturbi anziché come una singola patologia. La sintomatologia può indurre o meno il soggetto a cercare un trattamento, a seconda di quanto interferisce nella sua vita quotidiana.
    • Chiediti se un particolare modello di pensieri e/o comportamenti condiziona negativamente la tua vita. Se la risposta è sì, allora dovresti cercare aiuto.
    • Se il disturbo ossessivo-compulsivo è lieve e non interferisce nella tua vita quotidiana, prova comunque a considerare l'idea di ricevere un aiuto per evitare che ti sfugga di mano. Per esempio, il DOC potrebbe essere di lieve entità se ti induce a verificare la chiusura delle porte nonostante i ripetuti controlli. Anche se non prendi provvedimenti contro un simile impulso, questo comportamento potrebbe diventare una fonte di distrazione così potente da impedirti di pensare ad altri aspetti della tua vita.
    • Il confine tra un DOC e un impulso irrazionale di natura occasionale non è sempre netto. Dovrai stabilire da solo se l'impulso è abbastanza grave da giustificare l'intervento di un professionista della salute mentale.

Consigli

  • Assicurati di prendere i farmaci prescritti dal tuo consulente psicologico, seguendo esattamente le sue indicazioni. Non saltare, sospendere né aumentare l'assunzione senza consultarlo.

Avvertenze

  • Se i sintomi del DOC peggiorano o riemergono, informa immediatamente il tuo consulente psicologico.
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