Come Riconoscere i Sintomi della Tricomoniasi nelle Donne

Опубликовал Admin
23-12-2020, 06:30
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La tricomoniasi è un'infezione sessualmente trasmissibile (IST) che colpisce indifferentemente uomini e donne. Si tratta di un disturbo molto diffuso, ma curabile e provoca i sintomi solo al 30% circa delle persone contagiate - sebbene si notino più facilmente nelle donne. Quando la malattia colpisce le donne, viene chiamata tricomoniasi vaginale; tuttavia, può essere diagnosticata solo da un ginecologo attraverso degli esami e non è possibile riconoscerla solo dai sintomi.

Riconoscere i Sintomi della Tricomoniasi

  1. Presta attenzione alle perdite vaginali. Potresti notare delle secrezioni insolite, schiumose e dall'aspetto verde-giallastro; il cattivo odore è un altro segno anomalo. Per la maggior parte delle donne, è del tutto normale avere delle secrezioni vaginali, che possono avere un colore variabile da trasparente a bianco latte.
    • L'infezione si diffonde attraverso il contatto con le secrezioni vaginali, situazione molto frequente durante i rapporti sessuali; tuttavia, è possibile a volte diffonderla anche in altri modi, per esempio attraverso il beccuccio delle docce vaginali, gli asciugamani umidi o le tavolette dei water mal igienizzate. Per fortuna, il parassita vive solo 24 ore fuori dall'organismo.
  2. Riconosci dei sintomi genitali insoliti. In alcune persone infette, la tricomoniasi può provocare arrossamento, bruciore e sensazione di prurito ai genitali; si tratta di sintomi che possono indicare questa o altre IST.
    • La tricomoniasi provoca irritazione al canale vaginale o alla vulva.
    • L'irritazione vaginale è un fenomeno piuttosto normale, purché il fastidio duri solo alcuni giorni o migliori dopo i trattamenti; se invece persiste o peggiora, devi rivolgerti al ginecologo per ottenere una diagnosi e delle cure appropriate.
  3. Non ignorare il dolore o il disagio durante i rapporti sessuali o la minzione. Questa infezione può causare flogosi e dolenzia ai genitali, con conseguente disagio durante il sesso. Se manifesti questi sintomi, vai dal ginecologo ed evita i rapporti sessuali finché non ti sarai sottoposta agli esami per le infezioni o le malattie sessualmente trasmissibili.
    • Evita ogni genere di rapporto sessuale, orale e anale compresi, finché non avrai fatto gli accertamenti opportuni e non sarai guarita.
    • Dovresti anche informare il tuo (o i tuoi) partner sessuale, se temi di avere un'infezione o una malattia di questo tipo e incoraggiarlo a sottoporsi a sua volta a degli esami diagnostici e ad eventuali trattamenti, se necessari. Alcune cliniche aiutano la paziente a informare il partner fornendo il supporto di uno psicologo o di un consulente durante l'incontro, in modo che il colloquio avvenga nella maniera migliore possibile. Lo specialista può anche spiegare dettagliatamente la patologia al partner, descrivere gli esami e le terapie necessarie.

Sottoporsi ai Test e ai Trattamenti per la Tricomoniasi

  1. Sappi quando sei a rischio di contrarre malattie o infezioni sessualmente trasmissibili (MST/IST). Avendo rapporti sessuali, c'è sempre la possibilità di contrarre qualche patologia; in alcune circostanze le probabilità sono più alte e conoscerle può aiutare te e il medico a definire se sono necessari degli esami diagnostici. Devi probabilmente sottoporti a degli accertamenti se:
    • Hai avuto rapporti sessuali non protetti con un nuovo partner;
    • Tu o il tuo partner avete avuto rapporti non protetti con altre persone;
    • Il tuo partner ti informa che ha una malattia sessualmente trasmissibile;
    • Sei incinta o stai decidendo di avere un bambino;
    • Il ginecologo nota delle secrezioni vaginali anomale o la cervice è arrossata e infiammata.
  2. Esegui il test per la tricomoniasi, che consiste nel raccogliere dei campioni di cellule vaginali. Il ginecologo può chiederti di raccogliere del materiale dalla vagina usando un cotton fioc. A volte, il tampone è più simile a un anello di plastica anziché un bastoncino di cotone; in ogni caso, viene strofinato su diverse parti del corpo che potrebbero essere infette, come l'interno della vagina o l'area circostante. Solitamente, è una procedura indolore che crea solo un po' di disagio.
    • Il ginecologo può a volte esaminare subito il campione al microscopio e informarti immediatamente in merito all'esito dell'esame; in altri casi, devi aspettare anche 10 giorni prima di ottenere la risposta. Nel frattempo, evita assolutamente di avere rapporti sessuali per non diffondere la malattia, nel caso risultassi infetta.
    • Gli esami del sangue e il Pap test non sono in grado di diagnosticare la tricomoniasi; chiedi quindi di essere sottoposta a test specifici per questa o altre IST.
  3. Prendi gli antibiotici prescritti dal medico. Se risulti positiva all'infezione, il ginecologo ti prescrive questi farmaci per trattare la malattia. A volte, il medico decide di darti i medicinali anche prima di eseguire gli accertamenti, come misura di sicurezza; potrebbe raccomandarti antibiotici per via orale, come il metronidazolo (Flagyl), che blocca la proliferazione dei batteri e dei protozoi (la tricomoniasi è causata da un protozoo). Tra gli effetti collaterali si notano vertigini, mal di testa, diarrea, nausea, dolore di stomaco, inappetenza, costipazione, alterazioni del gusto e secchezza delle fauci, oltre a un'urina dal colore più scuro.
    • Se stai pensando di avere un bambino o sei incinta, devi informarne il medico; il metronidazolo è comunque sicuro per le donne in gravidanza.
    • Contatta il ginecologo, se gli effetti collaterali persistono o si aggravano al punto da compromettere la vita di tutti i giorni.
    • Se manifesti convulsioni, intorpidimento o formicolio a mani e piedi, sbalzi d'umore o alterazioni delle capacità mentali, rivolgiti subito al medico o vai al pronto soccorso.

Prevenire la Tricomoniasi

  1. Fissa delle visite di controllo di routine per assicurarti della tua salute sessuale. È sempre importante sottoporsi a esami periodici presso l'ambulatorio del ginecologo, anche se pensi di non avere alcuna infezione sessualmente trasmissibile. Ricorda che solo il 30% delle donne contagiate manifesta i sintomi della tricomoniasi, l'altro 70% è del tutto asintomatico.
    • Se non la curi, l'infezione aumenta le probabilità di contrarre l'HIV o di trasmetterlo al tuo partner.
    • Le donne incinte infette rischiano di rompere anticipatamente le membrane che proteggono il feto e partorire prematuramente.
  2. Fai sesso sicuro. Se non sei coinvolta in una relazione amorosa reciprocamente monogama con un partner sano, usa sempre i preservativi in lattice (maschili o femminili), per evitare di contrarre le malattie e le infezioni sessualmente trasmissibili. Alcuni metodi per garantire la tua salute sono:
    • Usare i preservativi durante i rapporti orali, anali o vaginali;
    • Evitare di condividere i giocattoli sessuali o, in alternativa, lavarli o ricoprirli con un preservativo nuovo ogni volta che li utilizza una persona diversa.
  3. Informa i tuoi partner dell'infezione. Avvisa tutte le persone con cui hai avuto dei rapporti non protetti o un contatto genitale diretto, affinché possano sottoporsi ai test e, se necessario, si possano curare.
    • Alcune cliniche ti aiutano fornendo il supporto di un consulente o di uno psicologo affinché il colloquio avvenga in un ambiente controllato e nella maniera migliore. Il professionista può fornire all'altra persona tutti i dettagli in merito alla patologia, descrivere i test, le cure necessarie e rispondere a tutte le possibili domande di carattere medico.

Consigli

  • L'unico modo per evitare il contagio è praticare sesso sicuro; usa i profilattici di lattice o astieniti dai rapporti sessuali, a meno che tu non abbia una relazione reciprocamente monogama con un partner sano.

Avvertenze

  • La tricomoniasi non curata può svilupparsi in infezioni della vescica o in problemi dell'apparato riproduttivo. Nelle donne incinte, può causare la rottura anticipata delle membrane e un parto prematuro; inoltre, l'infezione viene trasmessa al neonato durante la nascita.
  • Se non prendi le dovute precauzioni durante i rapporti sessuali, potresti contagiarti ancora, nonostante tu sia già stata curata per la tricomoniasi.
  • L'edema genitale causato da questa infezione aumenta la vulnerabilità al virus dell'immunodeficienza umana; aumenta anche le probabilità di trasmettere l'HIV al partner.
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