Come Imparare l'Afrikaans

Опубликовал Admin
25-09-2016, 06:30
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Vorremmo che più persone imparassero una delle lingue più belle del mondo – l’Afrikaans. È una lingua in costante e continuo cambiamento. Potresti avere qualche difficoltà all’inizio, ma col tempo raggiungerai la perfezione!

Passaggi

  1. Sappi che l’Afrikaans è la lingua ufficiale di molti abitanti del Sudafrica e della Namibia, oltre che di molti emigrati nei Paesi anglofoni. L’Afrikaans è una lingua germanica recente con una grammatica molto più semplice dell’inglese e dell’olandese. Non solo è parlata dal 77% degli africani e dal 58% dei bianchi in Sudafrica, ma anche da 11 diversi gruppi culturali come prima, seconda o terza lingua. Oggi i fiamminghi, gli olandesi, i tedeschi, gli anglofoni, gli svedesi e persino polacchi e russi sono propensi a entrare in contatto con la più semplice lingua germanica al mondo.
  2. Usala nelle occasioni giuste. Poiché l’Afrikaans ha un suono piuttosto gutturale, è anche perfetta per gli insulti! Molti sudafricani la usano unicamente per questo! Che è in qualche modo triste, ma sicuramente indica una notevole espressività della lingua. Ad ogni modo, se si è interessati a imparare l’olandese, l’Afrikaans è un ottimo punto di partenza.
  3. Non farti imbrogliare pensando che salutiamo con questa frase: “Goeiemôre”, che significa “buongiorno”. Non lo dice più nessuno. È della vecchia scuola. Quando salutiamo qualcuno, diciamo semplicemente “hallo” o “hi” o qualcosa di simile a “môre”, ovvero “giorno”. L’Afrikaans ha subito molto l’influsso dell’inglese.
  4. Chiedi a qualcuno come sta: “Hoe gaan dit?”. “Oe” si pronuncia “u” e la parola significa “come”. Il suono “g” all’inizio di “gaan” è gutturale. È il suono più difficile dell’Afrikaans. Per pronunciarlo, pensa al suono di un’auto che inchioda sulla ghiaia. Un suono graffiante, come se avessi qualcosa in gola e volessi tirarlo fuori. Dopo averci pensato, prova la parola intera: “gaan”. “Aan” si pronuncia “on”, nasale. “Gaan” significa “va” e può essere usato in qualsiasi frase, spesso con un prefisso o suffisso. Infine, la parola “dit” significa “esso”. Si legge come si scrive, ma il suono “i” è nasale. Le 3 parole di seguito significano quindi “come va?”.
  5. Procurati un buon dizionario. Più grande è, meglio è. Sono già disponibili dall’inglese, dall’olandese (noto come “ANNA”) e dal tedesco. Esistono anche trilingue, comprendenti le lingue africane, ma non sono molto approfonditi.
  6. Cerca un dizionario con le pronunce e le espressioni più usate, o un dizionario bilingue con anche questi dettagli. È importante conoscere le frasi più comuni, altrimenti non potrai capire tutto. Fortunatamente, se hai confidenza con l’olandese o conosci qualche espressione, la maggior parte delle frasi tipiche ti saranno comprensibili. Inoltre, soprattutto di questi tempi, la gente traduce direttamente i proverbi inglesi.
  7. Prendi confidenza col tono di voce. Dovresti ascoltare parlare la lingua più spesso. Per darti un’idea dell’accento, vai su http://af.wikipedia.org/wiki/Hoofstad nella Wikipedia Afrikaans, clicca sul tasto PLAY e segui il testo (è la voce di un sedicenne). In questo modo, puoi leggere e ascoltare l’articolo simultaneamente. Come ascolteresti Radio Nederland Wereldomroep per prendere confidenza con l’accento olandese “Algemeenbeschaafde”, usa Radio Sonder Grense (RSG) [1] per l’Afrikaans. Sull’homepage, porta il mouse su Luister e poi Luister Weer. Clicca su Luister Weer. Puoi selezionare qualsiasi programma (ad esempio Die tale wat ons praat), ignora Sleutelwoord e Datums; clicca su [SOEK] e poi su LAAI AF per scegliere l’argomento del giorno. Una volta scaricato il file, puoi ascoltare per più o meno mezz’ora come vengono pronunciate le parole in Afrikaans. L’Afrikaans è una lingua veloce, motivo per cui è utile risentire il podcast.
  8. Munisciti di senso dell’umorismo. La comunità Afrikaans si basa sull’umorismo. Molti sono giochi di parole (con le espressioni tipiche della lingua), ironia, rime, similitudini, metafore, iperboli, eufemismi e climax. Se i tuoi interlocutori iniziano a ghignare o ridere quando parli Afrikaans, non prendertela – se sei un uomo, la tua voce potrebbe sembrare femminile (è difficile articolare in modo abbastanza profondo e rauco dalla gola, si tende a parlare più dolcemente dalla parte frontale della bocca) o molto strana. Se sei donna, probabilmente hai usato l’espressione sbagliata. Imparerai. Continua ad allenarti.
  9. Non essere timido, sii espressivo mentre parli. Sudafrica e Namibia sono terre luminose. La biometeorologia e la psicologia sostengono che l’esposizione solare abbia un influsso sul comportamento umano. Come per i popoli mediterranei e sud-americani, chi parla Afrikaans è molto meno riservato e più loquace, espressivo e interattivo dei popoli nord-europei. Se sono felici, sconvolti, tristi, frustrati, appassionati o radiosi, l’espressione del viso, il tono della voce, il linguaggio del corpo e i gesti lo rivelano. Mostrare le emozioni non è una debolezza, mostra che sei umano – ed è quindi una virtù. Non vivono nel film fantascientifico Equilibrium.
  10. Dimentica subito l’uguaglianza d’età e di genere! Quando si tratta di genere, l’Afrikaans e la sua cultura (come quella di altre culture africane) sono sempre state patriarcali. Alcuni sostengono che i costumi Afrikaans si basino sostanzialmente sulla religione, mentre altri obiettano che la mancanza d’infrastrutture tecnologiche ed educative dei Paesi più sviluppati non possa sostenere gli stessi ritmi di questi Paesi; compresa l’uguaglianza sociale. Gli uomini hanno i loro ruoli tradizionali, come le donne. Rispettalo. Nel Sudafrica moderno, ci sono pochissime femministe che vogliono cambiare i costumi Afrikaans, sebbene molte donne di lingua Afrikaans (soprattutto quelle sposate) si lamentino: Vandag se mans is regtig pap! Waarom moet ’n vrou altyd die broek in die huis dra? (Gli uomini di oggi sono così superficiali e patetici! Perché dovrebbe essere la donna a portare i pantaloni in casa? – ovvero, perché le donne devono coprire il ruolo maschile in casa?). Tienilo a mente mentre parli. L’Afrikaans non ha generi per gli oggetti neutri, come tavoli, barche o macchine; come l’inglese. Die/ dit [il] viene usato: Die motor wil nie vat nie. Dit werk nie [La macchina non parte. Non funziona]. Tuttavia, se serve un genere per un oggetto, è sempre maschile. Jy moet die tafel vernis / motor was / skip laat nasien, hy lyk verwaarloos (Devi verniciare il tavolo / lavare la macchina / sistemare la barca, sembra distrutta). Qualsiasi animale di cui non si conosce il sesso, è sempre maschile; un animale non è “esso”. “Daardie hond daar oorkant – het hy hondsdolheid?” [Quel cane – ha la rabbia?]. Non chiamare mai qualcuno per nome, a meno che tu non abbia il permesso. Se un minorenne ti chiama oom o tannie [rispettivamente zio e zia], accetta con gratitudine. È una forma di rispetto. Solitamente viene data a persone almeno 10 anni più grandi. In ambito lavorativo, il titolo [Meneer (Signor), Mevrou (Signora), Mejuffrou (Signorina)] viene prima, seguito dal cognome, se non conosci lo status di una donna, usa dame [Dah-meh] (Madam). Il registro è formale al primo incontro, ma può diventare più colloquiale man mano che il rapporto si evolve. Importante: non usare jy e jou (informale: you) con chi è molto più grande di te. Viene considerato irrispettoso, e la persona lo prenderà come un’offesa, poiché non siete della stessa generazione (Nota1). In questo caso, cerca di non usare pronomi, o u (formale: you). (Nota1) In Europa e in altri luoghi più civilizzati, ci sono meno giovani rispetto agli anziani. Di conseguenza, è più comune l’uguaglianza di genere (i giovani sono quelli “rari”). In Sudafrica e altri Paesi in via di sviluppo, ci sono meno anziani e più giovani. Di conseguenza, la piramide gerarchica persiste (gli anziani sono più rari).
  11. Visita il Sudafrica (l’area rurale di Cape Town a Ovest e a Nord), la Namibia meridionale o qualsiasi luogo in cui si parla Afrikaans vicino a te.
  12. Il miglior modo per studiare una lingua è tramite l’interazione faccia-a-faccia. In questo modo, entrerai anche in contatto coi vari dialetti.
  13. Liberati delle parole tradotte in inglese d’estrazione latino-greca…
  14. Davvero, non solo suona artificioso, pseudo-intellettuale e pomposo, ma dice anche molto sul tuo vocabolario ridotto e la tua incompetenza col dizionario. Le parole latineggianti sembrano anche più lunghe (avendo più sillabe) e monotone. Usa piuttosto brevi parole germaniche e frasi brevi. Parole che il tipico uomo della strada possa comprendere. Per esempio, non usare offisieel (ufficiale) al posto di amptelik, ad esempio in Afrikaans is ’n amptelike taal van Suid-Afrika (L’Afrikaans è una lingua ufficiale del Sudafrica). Per un elenco di parole, vai su: http://af.wikipedia.org/wiki/Lys_van_minder_suiwer_Afrikaanse_woorde. Difficile per chi parla inglese e lingue romanze? Certo. Ma aspetta, c’è un’altra via d’uscita…
  15. ...Usa delle parole inglesi nelle frasi. Cosa!? Sì! Dopotutto, difficilmente sarai un anchorman o un conduttore in TV. Magari una rockstar Afrikaans… Gli Afrikaans usano parole inglesi per semplificare le frasi (rendendole più fluide e rapide) o quando non riescono a pensare a un termine equivalente più rapidamente. C’è una differenza tra il linguaggio formale e quello colloquiale (diglossia). Perciò sentiti libero. Molti Afrikaans noteranno che non sei a tuo agio con la lingua e non se la prenderanno con te. Sono pochi gli estremisti puristi, circa uno ogni 10000.
  16. Continua a comunicare in Afrikaans. Se gli autoctoni notano che fai fatica con la lingua, passano automaticamente all’inglese (o magari a un’altra lingua africana che potresti conoscere) – stanno solo cercando di metterti a tuo agio. Ma devi puntare i piedi e richiedere di parlare in Afrikaans. Altrimenti non imparerai mai. Ti aiuteranno volentieri.
  17. Ascolta musica Afrikaans. Molti testi di brani famosi sono disponibili online e alcuni dei video degli artisti contemporanei sono su YouTube. Sul sito puoi anche cercare Kurt Darren, Snotkop, Steve Hofmeyr, Juanita du Plessis, Nicholis Louw, Sorina Erasmus, Chrizaan, Bobby van Jaarsveld, Chris Chameleon, Ray Dylan, Bok van Blerk, Emo Adams, Arno Jordaan, Gerhard Steyn and Robbie Wessels, Jay, Eden… Altri cantanti e gruppi moderni sono Jack Parow, Fokofpolisiekar, Die Antwoord, Die Heuwels Fantasties, Glaskas, Die Tuindwergies… Dai primi anni 2000 sembra che la musica Afrikaans sia esplosa. Ogni settimana spunta un nuovo artista, e la discografia in lingua spazia tra quasi tutti i generi, ma soprattutto il rock. Il terreno è fertile grazie alla scarsa diffusione della pirateria, che rende quindi ancora profittevole l’industria discografica.
  18. Leggi dei libri in Afrikaans. Prima della TV nel 1976, di internet nel 1995, MXit nel 2005 (una chat per cellulari) e soprattutto Facebook, la gente andava a teatro, al cinema (bioskoop), faceva sport o leggeva libri. C’è stato un exploit letterario soprattutto negli anni ’50-’70, ma poi l’interesse è calato. I libri più venduti oggi sono quelli di ricette e la letteratura cristiana, seguiti dai romanzi sentimentali, gialli, autobiografici e dai libri di poesia. Le scuole sono i principali motori della letteratura per ragazzi, soprattutto perché i libri fanno parte dei programmi scolastici. Essendo piuttosto costoso (e rischioso) essere oggi un autore in Afrikaans, molti autori emergenti si mettono alla prova su Woes.co.za. Vai a dare un’occhiata.
  19. Leggi quotidiani in Afrikaans. http://afrikaans.news24.com/; Die Burger.com (per le province di Cape Town); Volksblad.com (per lo Stato Libero) e Beeld.com (copre l’ex-Transvaal) hanno tutte le notizie sudafricane e internazionali in Afrikaans. Republikeinonline.com.na ha le ultime notizie dalla Namibia e dal mondo in Afrikaans. Sebbene sia il caso di aggiungere che i quotidiani sono spesso pieni di refusi, stereotipi, gergo e inglesismi, è un buon modo per scoprire nuove parole ed entrare maggiormente in contatto con la comunità Afrikaans.
  20. Se ne hai la possibilità, guarda dei film in Afrikaans.
  21. Dopo 20 anni senza film, il ritorno dell’industria cinematografica Afrikaans è avvenuto nel 2010. Da gennaio 2010 sono usciti Roepman, Jakhalsdans, Ek lief jou, Ek joke net, Die Ongelooflike Avonture van Hanna Hoekom, Liefling, Getroud met Rugby e Platteland. Con sottotitoli in inglese. Importante: sebbene la maggior parte dei film siano ambientati in zone rurali (stereotipo!), non farti ingannare; la comunità Afrikaans è molto urbanizzata.
  22. Studia il gergo Afrikaans. Ad esempio qui: http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_South_African_slang_words
  23. Rilassati! A parte la questione della non uguaglianza, la comunità Afrikaans non è puntigliosa sulla scelta delle parole, e continua a semplificare le regole. Divertiti!

Consigli

  • Ecco 3 parole con relativa pronuncia:
  • La prima è “liefde”, che significa “amore”. Si legge così: la prima parte è “li” e si dice com’è scritta, poi “ef”. La “e” è compresa in “li”, mentre la “f” è pronunciata. “De” è semplice, ma la “e” è nasale e somiglia a una “u”.
  • “Sakrekenaar” è una parola lunga ma non così difficile. Significa “calcolatrice”. La prima parte, “sak”, si legge com’è scritta, “re” diventa “ri”, e “ke” si legge “ku”. Nell’ultima parte, “naar” diventa “nuur”.
  • La parola successiva è molto semplice. È “perd”, e significa “cavallo”. Si legge come si scrive.
  • Datti tempo. Imparare una nuova lingua è difficile, e senza pazienza finirai per frustrarti.
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