Come Aiutare un Porcellino d'India in Gravidanza

Опубликовал Admin
18-10-2016, 21:15
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La gravidanza è una fase molto difficile per un porcellino d’india femmina. Potrebbe avere nel suo ventre diversi cuccioli, da uno fino a sei esemplari, e la gravidanza dura 58-73 giorni. Fra questi animali, il tasso di mortalità correlato alla gravidanza e al parto è molto alto (circa il 20%), dato che sono suscettibili a complicazioni e malattie come la preeclampsia. Sebbene i porcellini d’india non debbano mai essere fatti accoppiare intenzionalmente, non è raro portare a casa un nuovo esemplare dal negozio di animali e accorgersi che è già gravido. Con le giuste cure, però, puoi ridurre notevolmente il rischio di mortalità e garantire la salute della neomamma.

Prevenire una Gravidanza

  1. Comprendi come si riproducono i porcellini d’india. I maschi diventano sessualmente attivi a tre settimane di vita, mentre le femmine a quattro settimane.
    • È assolutamente possibile che un cucciolo maschio ingravidi le sue sorelline o la madre.
    • Nei negozi di animali i due sessi vengono tenuti nella stessa gabbia, il che significa che molta gente acquista esemplari già in gravidanza.
  2. Suddividi i tuoi animaletti in base al sesso. Questo è il modo più semplice per prevenire le gravidanze.
    • Dovresti procedere a questa separazione quando gli animali hanno tre settimane di vita.
    • Ricorda che i porcellini d’india sono animali sociali e dovrebbero essere tenuti in gruppo, quindi se possiedi un maschio e una femmina, fai in modo di fornire loro dei compagni dello stesso sesso.
  3. Fai castrare gli esemplari maschi. Anche questo è un metodo efficace per evitare le gravidanze. È possibile sterilizzare le femmine, ma l’intervento è più complesso e rischioso. Cerca un veterinario specializzato in cavie o animali esotici e affidati a lui per questo tipo di procedura chirurgica.
    • I maschi castrati devono essere tenuti separati dalle femmine per circa 4 settimane dopo l’operazione. Questo perché alcuni spermatozoi possono sopravvivere a lungo nei dotti spermatici degli animali. Quindi, sebbene il maschio castrato non sia in grado di produrre nuovi spermatozoi, può comunque in teoria diventare padre per un breve periodo dopo la castrazione.
    • I porcellini d’india, in genere, non rispondono molto bene all’anestetico, per tale ragione la separazione in gruppi omogenei per sesso resta sempre l’opzione migliore (se applicabile).
  4. Non lasciare, intenzionalmente, che i tuoi porcellini d'india si accoppino. Per un esemplare femmina su cinque la gravidanza significa anche la morte e c’è un rischio elevato di cuccioli nati morti. Se vuoi un altro esemplare, recati in un centro per il recupero degli animali alla ricerca di un piccolo roditore che ha bisogno di essere adottato da una famiglia amorevole.

Scoprire la Gravidanza

  1. Cerca i sintomi della gestazione. I segni fisici sono difficili da notare e spesso diventano evidenti verso la fine della gravidanza. Ciò nonostante puoi renderti conto che la tua piccola amica inizia a mangiare e a bere di più e il suo addome cresce; leggi questo articolo per avere ulteriori dettagli. Non applicare alcuna pressione sulla pancia dell’animale perché potresti causare un aborto spontaneo.
    • Ricorda che è normale che gli esemplari giovani mangino di più man mano che crescono.
    • Se la cucciolata è poco numerosa, sappi che la pancia della porcellina non si gonfierà molto e potresti anche non notarla.
    • Tutti i porcellini amano nascondersi sotto il fieno, ma non hanno l’istinto di creare un nido proprio in occasione della gravidanza.
  2. Chiedi al veterinario di diagnosticare lo "stato interessante" del tuo animaletto. Se sospetti di avere una porcellina gravida, portala dal veterinario per esserne certo. Il medico procederà a una palpazione dell’addome alla ricerca della presenza dei feti oppure sottoporrà la tua piccola amica a un'ecografia. Il veterinario potrebbe anche essere in grado di stabilire una data indicativa per il parto.
    • La palpazione addominale deve essere eseguita da un professionista, perché è facile confondere la vescica, i reni o anche una ovaia ingrossata per un feto. Inoltre delle manovre maldestre potrebbero causare un aborto spontaneo.
    • L’ecografia è un metodo diagnostico per immagini non invasivo che può confermare lo stato interessante della porcellina. Inoltre fornirà utili informazioni sul numero dei feti e ti dirà quanti sono vivi.
  3. Se la gravidanza è assolutamente inaspettata, cerca di capire dove può essere avvenuto l’accoppiamento. Potresti aver acquistato una porcellina d'india già in stato interessante dal negozio di animali oppure una delle cavie che già possiedi è in realtà un maschio.
    • I negozi di animali, notoriamente, non sono scrupolosi nel mantenere separati gli esemplari di sesso opposto e nemmeno nel determinare se un porcellino è maschio o femmina. Per tale motivo potrebbero averti venduto come femmina un porcellino maschio che poi si è accoppiato con le sue compagne già presenti nella gabbia. Porta tutti i tuoi animali da un veterinario esperto per verificarne il sesso.
    • I negozi di animali, inoltre, racchiudono nelle stesse gabbie cavie di sesso diverso, mentre alcuni allevatori non separano gli esemplari abbastanza tempestivamente, quindi c’è l’elevato rischio di comprare un animaletto già in stato interessante.
  4. Valuta se l’età della cavia rende la gestazione ad alto rischio. Il piccolo roditore dovrebbe avere almeno quattro mesi, ma meno di sette per la sua prima maternità. Se avesse avuto già altre gravidanze, la porcellina non dovrebbe però avere più di due anni.
    • Se il tuo esemplare non soddisfa questi requisiti di età, parla con il veterinario per sviluppare un piano per gestire la gravidanza. Se la neomamma è molto giovane, bisognerà programmare anche un'alimentazione specifica e degli integratori dedicati. Se è piuttosto anziana, potrebbe essere opportuno il ricovero presso l’ambulatorio veterinario per tutta la gestazione e il parto, dato che è molto probabile che si renda necessario un intervento medico.
      • Le porcelline incinte molto giovani corrono un rischio elevato di deficienza vitaminica per tutto l’arco della gravidanza.
      • Le porcelline anziane, invece, sono ad alto rischio di diastasi della sinfisi e di distocia, entrambe sono complicazioni che richiedono un parto cesareo.
  5. Determina se le condizioni fisiche della cavia aumentano il rischio di una gravidanza difficile. Gli esemplari in sovrappeso presentano un tasso maggiore di preeclampsia. Se sei certo che la tua porcellina fosse già grassottella prima di restare incinta, parlane con il veterinario per sviluppare un piano alimentare sicuro durante la gravidanza, dato che non è certo il momento di ridurle le calorie.
  6. Soppesa le possibilità di malattie genetiche correlate alla razza del maschio o della femmina. I dalmata e quelli di razza himalaya sono portatori di un gene recessivo che però può manifestarsi con esiti mortali. Se un genitore appartiene a una di queste razze, per ogni cucciolo c’è il 25% di possibilità di nascere morto. Ci sono molte altre malattie ereditarie che affliggono i porcellini d’india, per tale ragione, quando possibile, è opportuno controllare l’albero genealogico della femmina e del maschio.
    • Se ci sono alte possibilità che i cuccioli nascano tutti con delle malattie, allora dovrai decidere come procedere. Se non sei pronto a prendertene cura da solo, un allevatore più esperto potrebbe incaricarsi dell’onere oppure dovrai decidere di sopprimerli.
      • I cuccioli in cui si manifesta il gene letale sono bianchi (non albini), nascono ciechi spesso in entrambi gli occhi, hanno i denti deformati o storti, spesso sono sordi e soffrono di deformità interne soprattutto agli organi digestivi. Se sopravvivono alla prima settimana dopo il parto, allora avranno un'aspettativa di vita più breve e richiederanno moltissime cure per tutta la loro esistenza.

Salute Durante la Gravidanza

  1. Le porcelline gravide sono particolarmente vulnerabili alle malattie come diretta conseguenza dello stress della gestazione. Questo le pone a rischio di preeclampsia oppure potrebbero spaventarsi tanto da smettere di bere e alimentarsi. Per queste ragioni lo stress deve essere ridotto al minimo per quanto possibile.
    • Evita che la futura mamma sia esposta a forti rumori e luci intense.
    • Riparala dalla luce solare diretta.
    • Imposta una routine quotidiana con degli orari stabiliti e cerca di rispettarli, così da garantirle una certa stabilità.
    • Apporta dei cambiamenti il prima possibile durante la gravidanza, quando ci sono meno probabilità che lo stress influisca sulla salute della porcellina.
    • Riduci al minimo le occasioni in cui la tocchi.
      • Nelle ultime due settimane, non toccare la porcellina. Al contrario, cerca di convincerla a entrare in una scatola o sopra un panno per spostarla.
  2. Controlla le sue abitudini alimentari e quanto beve. È fondamentale che la porcellina venga controllata più volte al giorno, almeno ogni 3-4 ore. Ogni volta, prendi mentalmente nota di quanta acqua ha bevuto e quanto cibo ha consumato.
    • In questo modo ti rendi conto dei ritmi normali del tuo esemplare e, nel caso di qualche comportamento anomalo (ad esempio se si sentisse male e smettesse di mangiare oppure iniziasse a bere molto), potrai accorgertene tempestivamente.
    • Se noti che diventa inappetente, contatta subito il veterinario. Il medico sarà in grado di stabilire le condizioni di salute del porcellino e potrebbe prescrivere dei trattamenti, fra cui iniezioni di soluzione di destrosio, steroidi e calcio, ma sappi che queste cure hanno un tasso di successo variabile. La perdita di appetito è anche un sintomo di preeclampsia.
  3. Una volta ogni due settimane, controlla il tuo animaletto con maggiore attenzione. Verifica se mostra segni di malattia (ad esempio incrostazioni attorno agli occhi, naso, orecchie oppure zone di alopecia o diradamento del pelo) e pesalo. Nelle ultime due o tre settimane di gestazione non maneggiare la cavia, cerca invece di convincerla a spostarsi in una scatolina o sopra un panno.
    • Il piccolo roditore dovrebbe aumentare gradatamente di peso. L’incremento dipende dal numero dei cuccioli, ma in ogni caso non dovresti mai notare un dimagrimento.
    • Se hai qualunque tipo di dubbio, non esitare a chiamare il veterinario.
  4. Evita di spazzolarla durante la gravidanza. La toelettatura prevede molto contatto fisico con la porcellina, quindi riduci queste operazioni al minimo. Se appartiene a una razza a pelo lungo, valuta di tagliarle il pelo verso la fine della gestazione, perché l’animaletto avrà qualche problema a prendersene cura e la pelliccia potrebbe sporcarsi e annodarsi.
    • Non farle il bagno, sarebbe troppo stressante per la cavia.
  5. Continua a garantirle dell’esercizio fisico. Lasciala camminare libera sul pavimento o permettile di vagare in giardino. Evita di toccarla, cerca invece di spostarla convincendola a entrare in una scatolina o sopra un panno. Questo è molto importante per mantenerla attiva, evitare che diventi obesa e per garantirle una buona circolazione. In ogni caso, però, non forzarla e non rincorrerla per costringerla a muoversi, soprattutto se i cuccioli sono tanti o grossi, dato che creano problemi di circolazione alla mamma e questi animali sono facilmente soggetti a infarto.

Ambiente

  1. Accertati che la gabbia sia adatta alla futura mamma. Leggi questo tutorial per capire quale tipo di ambiente sia più adatto alle sue condizioni. Assicurati che la temperatura sia costante e non usare una gabbia a più piani.
    • La temperatura notturna esterna o interna di una garage/capanno solitamente è troppo bassa per una cavia incinta. Per questa ragione dovresti portarla al chiuso.
    • Non metterla in una gabbia o in un recinto con più piani, dato che il suo equilibrio è compromesso durante la gestazione e nelle ultime fasi potrebbe non essere in grado di raggiungere i piani più alti.
  2. Togli gli esemplari maschi. Se hai più femmine, togli dalla gabbia il maschio per evitare che si accoppi con loro. Se possiedi una sola femmina, allora togli il maschio dalla sua gabbia prima che raggiunga il cinquantesimo giorno di gravidanza.
    • Il maschio deve essere allontanato dal cinquantesimo giorno perché potrebbe continuare ad accoppiarsi con la femmina, un comportamento stressante e doloroso per quest’ultima, soprattutto nell’ultima fase della gravidanza. Inoltre potrebbe restare incinta nuovamente dopo due ore dal parto.
  3. Se senti la necessità di farlo, sposta anche le altre femmine. Le porcelline gravide andrebbero tenute con esemplari dello stesso sesso, se hanno un buon rapporto. Infatti le cavie sono animali sociali e andrebbero lasciate in gruppo anche quando sono in stato interessante.
    • Se ci sono dei segnali che indicano un cattivo rapporto tra la futura mamma e un altro esemplare, non esitare a rimuovere quest’ultimo, ma lascia la futura mamma con le sue amiche nella gabbia in cui si trova.
    • Separa i vari esemplari gravidi. La placenta contiene degli ormoni che inducono le contrazioni. Se un’altra cavia la mangiasse, potrebbe avere un parto prematuro.
  4. Pulisci la gabbia con regolarità. Detergi le zone sporche o umide ogni giorno, l’intera gabbia invece va pulita due volte a settimana. Usa solo dei detergenti antibatterici spray formulati specificatamente per le gabbiette dei porcellini d’india.
    • Un recinto pulito previene l’accumulo di ammoniaca presente nell’urina. L’ammoniaca irrita i polmoni delle cavie e predispone quelle gravide a infezioni polmonari.
  5. Organizza uno spazio comodo. Cospargi la base del recinto con almeno 8-10 cm di substrato. Questo può essere composto di fieno d’erba o lana morbida. Il fieno di erba medica o la paglia non sono sicuri come substrato, perché non sono abbastanza morbidi.
    • Devi fornire all’animaletto anche un contenitore, come una piccola scatola per scarpe appoggiata su un lato. Mettila nella parte della gabbia o recinto dove l’animale si rifugia, lontano dalle correnti d'aria. Avere un posto dove nascondersi riduce lo stress che prova la cavia.

Alimentazione Durante la Gravidanza

  1. Dalle del mangime sotto forma di pellet pressati. Ogni pezzetto di crocchetta, in questo genere di alimento, è identico agli altri. Scegliere i pellet invece del muesli (dove sono identificabili i piselli, il mais, il frumento e via dicendo) fa sì che la porcellina non possa seguire una dieta selettiva. Non darle troppi pellet, per evitare che ingrassi; leggi le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto per conoscere le porzioni, ma sappi che non dovresti eccedere i due cucchiaini da caffè o un cucchiaino da dessert al giorno.
    • Con "dieta selettiva" si intende il comportamento delle cavie che scelgono all’interno del mangime sfuso solo gli ingredienti più gustosi e, spesso, più calorici. Questo conduce a una carenza di minerali.
    • Se stai modificando il tipo di alimentazione, apporta dei cambiamenti graduali, dando alla porcellina un pezzettino di entrambi i cibi, altrimenti potrebbe rifiutarsi di mangiare del tutto.
  2. Fai in modo che abbia costantemente accesso ad acqua pulita. Tutti i porcellini d’india dovrebbero avere sempre a disposizione acqua pulita, ma questo aspetto è ancora più importante per gli esemplari gravidi. Svuota il beverino ogni giorno, riempilo con acqua fresca e assicurati che sia pulita.
    • Se il beverino è montato in un punto alto della gabbia, allora mettine un altro più in basso, in modo che la futura mamma non si debba allungare.
    • Pulisci la bottiglietta di acqua ogni settimana per evitare l’accumulo di alghe e batteri. Lavala con sapone delicato ogni pochi giorni.
  3. Fornisci alla cavia del fieno di alta qualità. Scegli quello di erba (fleo o di erba mazzolina) che abbia un retrogusto di verdura. Integra questa alimentazione con una dose quotidiana di erba medica che è ricca di proteine e calcio. Verifica che la porcellina ne abbia sempre un bel mucchietto a disposizione e che possa anche nascondersi al suo interno.
    • L’erba medica è ottima per le cavie gravide, per quelle in allattamento e per gli esemplari giovani, ma il contenuto di calcio è eccessivo per gli adulti normali ai quali può causare calcolosi alla vescica.
  4. Dalle ogni giorno delle verdure fresche. Tutti i porcellini dovrebbero avere almeno 50 g di verdure fresche ogni giorno, ma quelle incinte dovrebbero mangiarne di più, fino a 75-100 g al giorno. Per sapere quali verdure sono più adatte, segui le istruzioni di questo tutorial.
    • Non offrirle mai per due giorni consecutivi la stessa verdura. In questa maniera eviti l’accumulo di un minerale presente in un particolare ortaggio. Ad esempio le carote sono ricche di ossalato. Se la tua piccola amica pelosa ne assume in grandi quantità, si può accumulare nelle urine e causare la formazione di calcoli.
  5. Accertati di darle abbastanza vitamine e minerali. I porcellini d’india sono piuttosto propensi alla carenza di vitamina C e calcio. Fai in modo che il tuo esemplare gravido ne abbia a sufficienza grazie a degli integratori consigliati dal veterinario.
    • Non darle mai un multi-vitaminico. La vitamina C in eccesso viene espulsa con le urine, quindi non sono possibili delle intossicazioni, ma le altre vitamine possono causare dei problemi.
    • Non affidarti al cibo in cui è presente la vitamina C fra gli ingredienti. Questo nutrimento è davvero molto instabile e si degrada entro otto settimane dalla data di produzione dell’alimento. Se il cibo è stato conservato per un po’ di tempo nel magazzino del negozio, allora ci sono molte possibilità che il contenuto di vitamina C sia praticamente nullo quando apri la confezione.
    • Non usare mai le compresse solubili in acqua. Diventano rapidamente inefficaci e alterano il gusto dell’acqua che diventerebbe poco appetibile per la porcellina, la quale correrebbe il rischio di disidratazione a sua volta, una condizione fatale in gravidanza.
  6. Aumenta l’apporto di frutta nelle ultime quattro settimane di gravidanza. Dalle piccoli cubetti di frutta come mele, fragole o uva senza semi ogni tre giorni.
    • La frutta andrebbe offerta con moderazione ai porcellini d’india perché gli acidi in essa contenuti potrebbero causare delle ulcere. D’altra parte, la preeclampsia può essere innescata da una deficienza di zuccheri, per cui è importante mantenere alta la glicemia.

Preparazione al Parto

  1. Assicurati di avere tutto il necessario per il parto. Affidati a un veterinario esperto in cavie e non a uno che tratta solo cani e gatti.
    • Tieni a portata di mano il numero di emergenza del veterinario.
      • Scriviti il numero su un post-it da attaccare vicino alla gabbia/recinto della porcellina. Non vorrai ritrovarti a dare la caccia al numero nel momento del bisogno!
    • Prepara il numero di telefono dell'ambulatorio per le emergenze fuori orario.
      • Se non esiste una clinica veterinaria per le emergenze nella tua zona, organizzati in anticipo con il veterinario a cui solitamente ti affidi. Potrebbe rendersi disponibile oppure ti darà il numero di un allevatore esperto.
    • Prepara anche un latte artificiale o un alimento speciale, perché è probabile che almeno uno dei cuccioli ne avrà bisogno.
    • Tieni a portata di mano un panno pulito.
  2. Sappi che è molto difficile capire quando un porcellino d’india partorirà. Anche se il veterinario ha calcolato una data stimata, potrebbero trascorre molti giorni dopo questo limite oppure la tua amichetta pelosa potrebbe sorprenderti con un parto anticipato. Potresti notare una dilatazione delle sue ossa pelviche, il che indica un parto nella settimana entrante.
  3. Dal sessantesimo giorno di gravidanza, controlla la femmina diverse volte al giorno. È molto più sicuro se qualcuno può supervisionare il parto. In teoria dovresti controllare la futura mamma ogni 2-3 ore. Sebbene solitamente i parti avvengano di giorno, è sempre possibile una nascita di notte, quindi non dimenticare di monitorare la porcellina anche nelle ore di buio.
    • Se non puoi controllarla per questioni di lavoro o altri impegni, chiedi a un amico o a un vicino di farlo per te. Anche un allevatore esperto potrebbe essere di aiuto.
  4. La preeclampsia e la carenza di calcio sono le complicazioni più diffuse nei 7-10 giorni antecedenti al parto. Entrambe sono letali senza il giusto trattamento, quindi controlla sempre con attenzione i seguenti sintomi: inappetenza, anomalie nella quantità di acqua assunta, letargia o debolezza e altri segni più ovvi di malessere, come spasmi muscolari o bava alla bocca.

Durante il Parto

  1. Ascolta con attenzione. Quando controlli la porcellina, ascolta eventuali lamenti. Questi animali emettono un grugnito distintivo quando sono in travaglio. Anche se non l’hai mai sentito prima, sarai in grado di riconoscerlo.
  2. Devi essere presente al parto. Dovrebbe durare meno di un’ora e i cuccioli dovrebbero uscire a distanza di cinque minuti l’uno dall’altro. La femmina si siederà con la testa fra le zampe ed emetterà dei “singhiozzi” a ogni contrazione.
    • Non toccare la madre.
    • Non opprimerla, deve esserci una sola persona nella stanza e un’altra nelle vicinanze per chiamare aiuto, in caso di necessità.
    • Non intervenire e non toccare i neonati, a meno che non sia strettamente necessario.
    • Non c’è bisogno di spostare le altre femmine, perché potrebbero addirittura dare una mano.
  3. Durante il parto, cerca segni di complicazione e sii pronto a chiamare il veterinario. A ogni segnale di problematiche o di sofferenza, non esitare a chiamare immediatamente il veterinario. Ecco a cosa devi prestare attenzione:
    • La mamma spinge per più di 15 minuti senza che alcun cucciolo esca;
    • Il parto dura più di un’ora;
    • La mamma emette dei richiami di sofferenza "estrema";
    • Sembra arrendersi e appare esausta;
    • Presenta bava o schiuma alla bocca;
    • Noti un'emorragia eccessiva (più di 15 ml).
    • Il veterinario potrebbe provare delle manovre per riposizionare i cuccioli in modo che il parto sia naturale, ma a volte è necessario un cesareo.
  4. Intervieni per aiutare i cuccioli, solo se strettamente necessario. A volte, quando le cucciolate sono molto numerose o quando i cuccioli nascono troppo in fretta, la mamma non ha il tempo di spezzare il sacco amniotico. In questo caso, e solo se sei certo che la mamma non possa farlo, intervieni afferrando il cucciolo con un panno pulito per eliminare il sacco e pulendo tutti i fluidi che sono rimasti sul muso del neonato. Non usare le dita o le unghie, perché potresti graffiare accidentalmente gli occhi del cucciolo.
    • Sebbene sia abbastanza comune che un cucciolo nasca podalico o resti bloccato nel canale del parto, non intervenire mai. Solo un veterinario esperto dovrebbe tentare di manipolare un cucciolo prima della nascita.
  5. Controlla che ogni cucciolo respiri. Se qualcuno non lo fa, prova a sollevarlo con cura e a tenerlo alla distanza di un braccio. Ruota su te stesso una volta. Questo movimento forzato dovrebbe sbloccare ogni ostruzione dalla gola del neonato e permettergli di respirare. Se non funziona, strofinagli con delicatezza la schiena per ottenere lo stesso risultato.
  6. Verifica che la madre ripulisca tutti gli scarti del parto. Solitamente la neomamma mangia la placenta e pulisce ogni cucciolo. Dovrebbe anche mangiare il substrato e ciò che si è sporcato di sangue.
    • Quando sei certo che il parto si è concluso, puoi assistere la madre nelle fasi di pulizia e rimozione del substrato sporco.
  7. Verifica che la neomamma sia interessata ai cuccioli, dato che quelle che partoriscono per la prima volta, soprattutto se molto giovani, possono abbandonare i neonati in quanto sono piuttosto confuse. Se la madre li abbandona, cerca di riportarla vicino a loro e di riporre tutta la famiglia in una scatola piccola, l’istinto materno dovrebbe prendere il sopravvento.

Cure Post-Natali

  1. Aspettati dei neonati attivi, all’erta e già perfettamente in grado di muoversi, come se fossero degli esemplari adulti in miniatura. Gli occhi dovrebbero essere aperti, dovrebbero avere la pelliccia e dovrebbero essere in grado di sentire, camminare e mangiare immediatamente.
    • Se uno dei cuccioli è vivo ma non è vigile, non vede o non cammina, chiama il veterinario immediatamente.
    • I cuccioli non hanno bisogno né di uno scaldino né di una lampada riscaldante. Possono restare alla normale temperatura ambiente come gli adulti.
  2. Per un paio d’ore, lascia la mamma sola con i neonati. È meglio permettere loro di riposare senza essere disturbati, se non noti alcun segno di complicazioni.
    • Se temi che la mamma o uno dei cuccioli abbia dei gravi problemi di salute, contatta subito il veterinario.
  3. Pesa i neonati e la mamma nello stesso giorno del parto. Sia la neomamma che i cuccioli possono indebolirsi rapidamente e l’unico modo per capirlo è quello di pesarli. Dovresti riuscire a prendere in mano i cuccioli subito dopo il parto, se la mamma non protesta.
    • Alla nascita, i piccoli dovrebbero pesare circa 75-105 g.
  4. Il giorno successivo ripeti la pesata per tutta la famiglia. È probabile che i cuccioli abbiano perso un po’ di peso, ma se uno è particolarmente più leggero rispetto agli altri, nutrilo manualmente con un cucchiaino e concedigli 15 minuti di allattamento individuale con la sua mamma tre volte al giorno.
    • Aspetta 24 ore dal parto per dare a uno dei cuccioli del cibo supplementare, perché ci vuole un po’ di tempo prima che tutti inizino a poppare.
  5. Continua a pesare la mamma e i cuccioli ogni giorno. Questo metodo ti permette di capire lo stato di salute della madre e se devi integrare l’alimentazione di uno dei neonati. La preeclampsia e la deficienza di calcio sono ancora un rischio nella prima settimana dopo il parto, quindi controlla la porcellina per cercare segni di malattia o un costante dimagrimento. Dovresti continuare a pesare gli animali ogni giorno per tre settimane.
    • Nei primi tre giorni di vita, i neonati perdono un po’ di peso, ma dopo questo lasso di tempo dovrebbero iniziare a ingrassare. Se il peso non aumenta o uno dei cuccioli non migliora nonostante il cibo extra, chiama il veterinario.
    • Il peso della neomamma cambia per qualche giorno mentre si riadatta alle nuove condizioni, ma dovrebbe stabilizzarsi entro cinque giorni. Se dovesse dimagrire ogni giorno o continua a cambiare trascorsi i cinque giorni, consulta il veterinario.
  6. Chiedi al medico di controllare la mamma e tutta la cucciolata. Se non mostrano segni di malessere e sembrano stare bene, allora la visita dal veterinario non è urgente, ma dovresti comunque sottoporli a un check-up nella prima settimana di vita, nel caso ci fosse qualche problema di cui non ti sei accorto.
  7. Continua a garantire una dieta arricchita. Fornisci alla famigliola del fieno normale e di erba medica, oltre gli integratori di vitamine per la mamma. Aumenta l’apporto di verdure fresche e continua progressivamente a incrementarlo nell’arco delle settimane successive, dato che i cuccioli hanno bisogno di più cibo man mano che crescono. Dai la frutta alla mamma, ma non ai neonati, perché è troppo acida per loro.
    • I cuccioli sono in grado di mangiare cibo solido già dal primo giorno di vita e sarà la mamma stessa a occuparsi del loro svezzamento.
  8. A tre settimane di vita, i maschi sono sessualmente maturi e a quest'età andrebbero separati dalle sorelle e dalla mamma. Chiedi al veterinario di aiutarti a distinguerli per evitare "incidenti". Le cucciole vanno lasciate con la mamma, mentre i maschi vanno riposti in un altro recinto.
    • Presenta i cuccioli maschi al loro padre e agli altri esemplari dello stesso sesso.
      • Fai in modo che sia un inserimento graduale, dato che gli adulti sono molto più grandi e potrebbero ferire i cuccioli. Sebbene i fratelli possano condividere la stessa gabbia per tutta la vita, non andranno mai però d’accordo con altri esemplari dello stesso sesso e non potranno vivere a lungo nello stesso recinto.
  9. I cuccioli sono svezzati a 21 giorni di età. Alcuni possono essere svezzati qualche giorno prima, altri dopo, ma la media è di 21 giorni. In questa fase pesano 165-240 g.
    • Una volta che i cuccioli sono svezzati, la mamma non ha più bisogno di integratori vitaminici, a meno che non facciano parte della sua normale alimentazione.
    • Se non sei sicuro che i cuccioli siano svezzati a 21 giorni di età, i maschi andrebbero comunque allontanati per evitare gravidanze. Avranno mangiato del cibo solido già pochi giorni dopo la nascita e saranno in grado di affrontare la mancanza del latte materno.
  10. Introduci le femmine che avevi spostato nel recinto con la mamma e le cucciole quando queste hanno tre o quattro settimane. Segui una procedura graduale e controlla sempre la situazione. Ci vorranno diversi giorni prima che vivano insieme in armonia.
    • Solo perché sono le cucciole di una porcellina familiare, non è detto che le altre femmine le accettino immediatamente.

Cure Future

  1. Dai dell’erba medica ai cuccioli fino al quinto mese di età. Riducila gradatamente finché non hanno sei mesi e hanno raggiunto le loro dimensioni definitive. A questo punto non dovrebbero più seguire una dieta per cuccioli.
    • Dal terzo mese di vita puoi dare ai cuccioli della frutta come prelibatezza.
  2. Puoi vendere questi piccoli roditori quando hanno due mesi. Anche se sono stati ormai separati e svezzati dalla madre, lo stress e i cambiamenti correlati a una nuova casa potrebbero essere eccessivi per dei cuccioli sotto i due mesi di età. Anche in questa fase evolutiva, l’adattamento a un nuovo padrone potrebbe rivelarsi troppo stressante per gli animali; per tali ragioni si consiglia di aspettare che i porcellini abbiano almeno 3-4 mesi.
    • In questo modo sei anche sicuro che gli esemplari femmine non restino incinte presso la casa del nuovo proprietario quando sono troppo giovani.
    • Accertati che il nuovo proprietario dei cuccioli sappia come prendersene cura, che conosca la differenza fra esemplare adulto e giovane e sappia come crescerli.
  3. I porcellini d’india non dovrebbero essere mai messi in contatto con esemplari del sesso opposto, a meno che i maschi siano stati castrati. Non far mai accoppiare intenzionalmente questi animali.
    • I maschi possono essere castrati al terzo mese di età se pesano almeno 700 g.
    • Puoi prevenire efficacemente la gravidanza tenendo separati gli esemplari di sesso opposto.

Avvertenze

  • Sii molto delicato e attento, se hai la necessità di maneggiare il tuo animaletto in dolce attesa. Fallo solo quando è assolutamente necessario; se tocchi il porcellino eccessivamente, potresti generare delle complicazioni alla gravidanza e perfino causare un aborto spontaneo.
  • La madre potrebbe ferire accidentalmente i cuccioli schiacciandoli, inoltre i piccoli tendono a scappare dalla gabbia, per tali motivi controllali regolarmente.
  • Le femmine possono restare incinte subito dopo il parto, quindi accertati che non ci siano esemplari maschi nei paraggi. Continue gravidanze sono quasi sempre fatali.
  • La porcellina d’india potrebbe morire durante o dopo la gravidanza a causa di complicanze correlate alla gestazione o al parto oppure alla preeclampsia post parto. Questa è un’evenienza piuttosto frequente, circa un esemplare su cinque muore come diretta conseguenza della gravidanza o del parto.
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