Come Prendersi Cura di un Uccello Selvatico

Опубликовал Admin
19-05-2021, 05:50
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Se hai trovato in natura un uccello ferito, probabilmente vuoi aiutarlo a guarire finché non è pronto a tornare nel suo ambiente naturale. Detto questo, può essere difficile prendersi cura di un uccellino selvatico e ci sono poche garanzie che possa riprendersi. Prima di toglierlo dal suo ambiente, devi essere assolutamente certo che abbia effettivamente bisogno di aiuto. È normale che le creature giovani escano dal nido, perché devono imparare a volare e a sopravvivere da sole. Sebbene i pulcini ancora senza piume possano essere allevati dagli umani, dovresti però come prima cosa cercare di riportarli al loro nido; gli esemplari adulti, invece, non possono essere tenuti in cattività. Intervieni solo se il volatile è ferito o sotto shock; quelli selvatici adulti dovrebbero essere portati ai centri di recupero della fauna selvatica quanto prima.

Salvare l'Uccello

  1. Riconosci il tipo di volatile. Non tutti gli uccelli che trovi sul terreno hanno bisogno di cure o di essere aiutati. Alcuni crescono i loro piccoli a terra, come il piviere, il fratino, gli uccelli marini, così come tutte le specie di polli e anatre. Inoltre, per prenderti cura correttamente dell'esemplare, devi sapere se è un mangiatore di semi o di insetti o se è soggetto a determinate malattie. Quando cerchi di individuare la specie, presta attenzione alle diverse parti del corpo. Gli animali giovani presentano caratteristiche diverse rispetto agli adulti, ma è possibile in genere distinguerne la specie valutando la forma, il peso e i colori.
    • Qual è la sua forma o silhouette? Quanto è grande?
    • Quali segni caratteristici presenta? E in quali parti del corpo si trovano?
    • Quali sono i suoi colori? Su quali parti del corpo si trovano?
    • Si tratta di un rapace o di un uccello canoro?
    • Dove l'hai trovato? In un bosco? Una palude? Un prato?
  2. Determina la sua età. A questo punto, devi capire se il pulcino è ancora un nidiace o un esemplare più cresciuto che sta imparando a volare; nel primo caso, è ancora troppo piccolo e non è in grado di muoversi molto, per cui potrebbe essere stato spinto o spazzato via dal nido. La maggior parte delle creature più piccole non ha ancora sviluppato i segni o i colori distintivi e non ha le piume o ha solo un piumaggio morbido. L'esemplare adolescente può invece muovere le ali e si sta preparando per imparare a volare, ha sviluppato un sottile strato di piume e inizia a mostrare dei lievi segni caratteristici; è del tutto normale che a questa età esca dal nido ed è dannoso catturarlo.
  3. Verifica la sua capacità di presa. Mettilo su un dito e osserva se è in grado di aggrapparsi; se ha una forte presa, è giovane e non deve essere recuperato! Se invece si attacca in maniera debole o non è in grado di restare in posizione eretta, probabilmente è un nidiace; cerca di trovare il suo nido prima di tentare di occupartene.
  4. Controlla se è ferito. Potrebbe essere disorientato a causa di una lesione; se ha sbattuto in volo contro la finestra o lo vedi immobile sul terreno, è probabile che sia in stato di shock. Gli uccelli possono riprendersi da questa situazione con il riposo.
    • Se è vivo ma non si muove, sappi che potrebbe avere un coagulo di sangue o una commozione cerebrale; in tal caso, ha bisogno di riposare in un luogo buio e tranquillo per guarire. Maneggialo con molta cautela quando lo prendi.
    • Se ha un'ala o una zampa rotta, evita di toccarla, ma chiama subito un veterinario esperto di volatili.
  5. Liberalo da possibili impedimenti. Se l'uccello si è ferito perché è rimasto imbrigliato in una corda, un filo o uno spago, devi tenerlo fermo finché non sciogli il groviglio; afferralo in maniera salda per le ali, altrimenti potrebbe agitarsi mentre tenti di salvarlo, provocando potenzialmente delle ferite a te e a se stesso.
  6. Prendilo. Usa un asciugamano o un paio di guanti per questa operazione. Quando vuoi recuperare un uccellino orfano o stordito, devi mettere le mani a coppa attorno al suo corpo e afferrarlo tenendolo a testa in su, in modo che possa respirare; bloccagli delicatamente entrambe le ali, ma non schiacciarle.
    • Mentre è possibile afferrare un piccolo uccello canoro con un asciugamano, i rapaci, come i falchi o i gufi, devono essere afferrati indossando un paio di guanti; presta molta attenzione al loro becco e agli artigli. Se sei inesperto con questo tipo di volatili, dovresti chiamare l'associazione o il centro per la tutela della fauna selvatica, in modo che del personale più esperto possa recuperare l'uccello.
  7. Metti l'esemplare catturato in una scatola rivestita con un asciugamano. A questo scopo va bene anche un trasportino per animali domestici, l'importante è che sia ben ventilato, in modo che il volatile possa respirare; eventualmente, puoi realizzare dei fori per permettere la circolazione dell'aria. Metti quindi il contenitore in un luogo caldo e buio; se l'uccello è ferito, ha semplicemente bisogno di riposare e riprendersi dallo shock. Controllalo ogni mezz'ora.
    • Non tenere un esemplare adulto in casa. Dovresti lasciare la scatola all'aperto in un luogo sicuro, dove i cani e i gatti non possano raggiungerla; dovrebbe anche essere abbastanza lontana dai rumori della casa o della strada.
    • Se dopo una o due ore l'uccello si è ripreso dallo shock, puoi rilasciarlo nuovamente nella natura; apri la scatola o il trasportino lontano dall'abitazione e lascia che il volatile voli via. Se invece non è ancora guarito, ha bisogno di altre cure. Consulta un veterinario o il centro di recupero dei volatili selvatici (per esempio la LIPU).
  8. Chiama immediatamente il centro recupero della fauna selvatica. In molte zone è illegale prendersi cura di uccelli selvatici senza un'autorizzazione, soprattutto se si tratta di uccelli migratori o autoctoni. Se hai trovato un esemplare adulto ferito, non sei in grado di prendertene cura senza i consigli di un ornitologo esperto. Chiama il centro che si occupa di uccelli o fai una ricerca in internet per trovare un'associazione competente; il personale è in grado di fornire consigli sugli uccelli selvatici feriti.

Nutrire gli Uccelli Selvatici

  1. Nutri un esemplare adulto solo se necessario. Quando si tratta di uccelli in età adulta, il consiglio è di non dar loro da mangiare, soprattutto se non conosci con certezza la specie o le sue esigenze nutrizionali. Inoltre, se è ferito, potrebbe non riuscire ad assumere cibo solido; se devi comunque nutrirlo e sai per certo che può mangiare sostanze solide, fai in modo di procurargli alimenti appropriati per la sua specie. Chiedi maggiori dettagli al veterinario o al personale del centro recupero uccelli.
    • Gli esemplari che si nutrono di insetti possono mangiare vermi della farina o piccoli grilli, ma non i grossi vermi (come i lombrichi) o le formiche.
    • Quelli che mangiano semi possono essere nutriti con un mix fortificato.
    • A quelli che mangiano frutta puoi offrire bacche o frutta a dadini; assicurati di tagliarla in pezzetti adatti alle dimensioni dell'uccellino.
  2. Trova il giusto alimento per i pulcini. I nidiaci hanno bisogno di cibo morbido; in natura vengono nutriti con il cibo rigurgitato dai genitori. Puoi tentare di imitare questo modo di nutrirli offrendo loro del cibo in scatola per cani o gatti, che puoi anche immergere nell'acqua per renderlo ancora più morbido.
    • Nei negozi per animali puoi trovare delle soluzioni già pronte di cibo per uccellini.
    • Non dare al pulcino semi, acqua zuccherata o pane; sono sostanze estremamente dannose a questa età e l'uccellino potrebbe soffrire di malnutrizione.
  3. Usa una siringa per alimentare i neonati implumi. I pulcini devono essere nutriti in questo modo. Puoi trovare tale strumento nei negozi per animali o in farmacia nel reparto infanzia; riempilo con cibo umido in scatola per cani o gatti o con omogeneizzato per bambini (meglio se di frutta). Fai attenzione a non spingere la punta della siringa troppo in profondità in gola, altrimenti potresti soffocare l'animale.
    • Se non puoi utilizzare la siringa, usa uno stuzzicadenti; metti un po' di cibo sulla punta e offrilo all'uccellino, facendo attenzione a non pungerlo.
  4. Nutrilo spesso. Quando è ancora piccolo deve mangiare ogni 15 o 20 minuti dall'alba al tramonto; quando è affamato, in genere chiama aprendo la bocca, ma non devi dargli da mangiare finché non manifesta questo comportamento. È del tutto normale invece che di sera non richiami l'attenzione per avere cibo. Detto questo, se hai preso un esemplare che non ha ancora una settimana di vita, può chiedere cibo ogni poche ore anche di notte; in questo caso, puoi dargli da mangiare ancora.
    • Il suo gozzo (la parte finale della gola) può espandersi mentre mangia, è una cosa normale; tuttavia, quando nutri l'uccellino, non devi riempirglielo completamente. Il suo riflesso di deglutizione inizia quando il cibo raggiunge il gozzo e l'uccellino dovrebbe fermarsi quando è pieno.
    • Non dare acqua ai pulcini, perché in questa fase l'assorbono direttamente dal cibo che mangiano; se la bevono, potrebbero inavvertitamente riempire i polmoni anziché lo stomaco e potrebbero morire.
  5. Smetti di nutrirlo con la siringa quando inizia a muoversi. Man mano che cresce, puoi notare che inizia a sviluppare delle piume e a muoversi nel suo rifugio. Questa è la fase di crescita in cui completa la formazione del piumaggio ed è importante fornirgli un'alimentazione varia.
    • Se è un insettivoro, puoi iniziare a dargli dei vermi della farina o dei grilli che puoi acquistare presso il negozio per animali.
    • Se mangia i semi, inizia a dargli il miglio rigurgitato o i semi preventivamente messi in ammollo finché non germogliano; dopo alcuni giorni, puoi aggiungere semi, frutta secca e mangime per uccelli al mix.
    • Se è un esemplare che si nutre di frutta, puoi iniziare a dargli gli omogeneizzati alla frutta prima di passare alle bacche o alla frutta normale tagliata a cubetti.

Dare Rifugio agli Uccelli Selvatici

  1. Metti il volatile in una scatola e non in una gabbia. Gli uccelli selvatici non sono addomesticati come quelli da compagnia; se lo metti in gabbia può spaventarsi e potrebbe ferirsi nel tentativo di scappare. L'ideale è procurarsi una scatola ben ventilata foderata con un asciugamano, soprattutto per gli esemplari adulti che hanno vissuto in natura tutta la loro vita; inoltre, il buio lo tranquillizza e uno spazio ristretto gli offre un senso di protezione dai predatori. Assicurati che la scatola abbia dei fori per far passare l'aria.
    • Ricorda che si tratta di una soluzione solo temporanea; l'obiettivo finale è quello di rimetterlo in libertà e non di tenerlo come animale da compagnia.
  2. Posiziona il suo rifugio in un luogo buio e tranquillo. Il volatile è silenzioso mentre cerca di guarire, quindi non devi allarmarti se non lo senti cantare o cinguettare nella scatola; infatti, più il suo "nido" è tranquillo e meglio è per la sua guarigione.
    • Se è un esemplare adulto, devi tenere la scatola all'aperto, quanto più possibile lontano da casa.
    • Se è invece un pulcino, devi tenerlo nelle vicinanze per monitorarlo costantemente; puoi però scegliere se tenerlo al chiuso o all'aperto. Se decidi per la seconda opzione, posizionalo comunque vicino a casa e offrigli un rifugio protetto e termicamente isolato per dargli calore.
  3. Tienilo al caldo. Soprattutto se l'hai recuperato in giovane età, devi assicurarti che non prenda freddo; ci sono alcuni modi per garantirgli un nido caldo. Se è un esemplare adulto, è sufficiente mettergli un telo e dell'erba per scaldarlo; se è invece ancora un nidiace implume, ha bisogno di una fonte di calore maggiore.
    • Puoi versare dell'acqua calda in una borraccia e avvolgerla in un tovagliolo di carta; puoi anche mettere dei fazzoletti di carta attorno all'uccellino in modo che non si scotti a contatto. Questa è un'ottima soluzione se hai deciso di lasciarlo all'aperto.
    • In alternativa, puoi preparare un nido con degli asciugamani o vecchie magliette e usare un trasportino per animali domestici. Lascia costantemente uno scaldino elettrico sotto il contenitore, notte e giorno, in modo da innalzare la temperatura di tutto il trasportino; questa è una soluzione ideale se tieni l'uccellino al chiuso.
  4. Concedigli molto riposo. Se lo vedi tutto raccolto su se stesso e non si muove, sappi che non è morto! Sta solo dormendo e ha bisogno di riposare; sarà lui a farti capire quando si sveglia e ha ancora fame. Stagli vicino mentre dorme, in quanto nel momento in cui si sveglia ha assolutamente bisogno di attenzione.
  5. Concedi al pulcino lo spazio adatto per muoversi e iniziare a sviluppare le piume. Dopo alcune settimane, puoi accorgerti che iniziano a crescerne parecchie; a quel punto, l'animale prova a muovere le ali e a trascinarsi nel rifugio: questa è la fase dell'adolescenza ed è estremamente importante che l'animale abbia spazio sufficiente per muoversi e poter imparare a volare. Supervisionalo attentamente, ma lasciagli spazio adeguato per muoversi.
    • Per assicurarti di introdurlo con successo nella natura, portalo all'aperto una o due volte al giorno; tienilo in mano e se tenta di volare via, non fermarlo. Questo esercizio gli permette di rafforzare i muscoli e lo aiuta ad apprendere la tecnica di volo; con il tempo, tenterà probabilmente di volare sempre più lontano e per periodi sempre più lunghi, ma è probabile che torni per mangiare.
    • Per evitare che si ferisca in casa, puoi insegnargli a evitare gli specchi e le finestre; mettilo davanti a un vetro e lascia che lo picchietti con il becco; ripeti l'esercizio più volte affinché apprenda a non scontrarsi con questi oggetti mentre impara a volare.

Consigli

  • Lavati sempre le mani dopo esserti preso cura e aver tenuto in mano un animale selvatico; gli uccelli possono essere portatori di molte malattie. Dovresti portarlo dal veterinario o in un centro di recupero della fauna selvatica il prima possibile.
  • Non permettere ai bambini piccoli di toccare gli animali selvatici.
  • Lascia che il volatile riposi, se ne ha bisogno; non costringerlo a restare sveglio, perché in questo modo potrebbe stancarsi molto. Ha bisogno di riposare per guarire e crescere.
  • Preferirà stare in alto, per esempio su un tavolo o una mensola, piuttosto che a terra. In quel modo si sentirà più al sicuro, come se fosse su un albero.

Avvertenze

  • Non devi lanciarlo nel tentativo di farlo volare; se non riesce, non devi costringerlo a tutti i costi.
  • Non metterlo sotto il rubinetto per fargli bere acqua, potrebbe soffocare e forse anche morire.
  • Non dargli cibo per il consumo umano, perché potrebbe farlo morire.
  • Non forzargli il becco per aprirlo, l'uccellino potrebbe morderti.
  • In molte zone è vietato prendersi cura autonomamente di uccelli selvatici senza un'autorizzazione; le tue attenzioni devono essere solo una soluzione temporanea o comunque finché l'uccello non è in grado di volare via da solo oppure fino a quando non trovi un centro specializzato per il recupero. Puoi anche chiamare la LIPU o altre associazioni per la tutela degli animali.
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