Come Scrivere una Autovalutazione
Come scrivere un'autovalutazione da cui trarre vantaggio per la carriera e che non venga percepita come troppo pomposa o modesta? Lo si fa valutando strategicamente i risultati raggiunti. Questo articolo delinea un approccio sistematico alla comunicazione dei risultati raggiunti e il loro valore per un organizzazione.
Scrivere una Autovalutazione
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Apri un foglio di calcolo (o disegna una tabella su un foglio) che userai per tracciare i tuoi risultati. Il foglio ti aiuterà non solo a organizzare i pensieri prima di iniziare a scrivere, ma anche a rivedere tutto il duro lavoro che hai fatto in maniera obiettiva e senza avere la sensazione di starsi autocelebrando.
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Nella colonna A scrivi il nome di tutti i progetti di successo a cui hai contribuito. Usa il nome ufficiale del progetto ogni qual volta è possibile.
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Nella colonna B scrivi i verbi delle azioni che sintetizzano il tuo contributo al progetto. Per esempio potresti scrivere che tu hai:
- Creato
- Progettato
- Migliorato
- Compilato
- Completato in tempo (questo può essere scritto per progetti grandi e ingombranti)
- Ottimizzato
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Nella colonna C appunta gli obiettivi più grandi del progetto all'interno dell'obiettivo aziendale. Per esempio potresti scrivere che il progetto:
- Ti ha aiutato con le previsioni per l'anno successivo
- Ha soddisfatto la richiesta di un cliente
- Ha analizzato l'efficienza delle operazioni
- E' servito come strumento di contrattazione
- Ha aiutato un collega a fare X e Y più facilmente
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Nella colonna D scrivi le reazioni dei dirigenti nei confronti del tuo lavoro. Per esempio potresti scrivere che la Direzione:
- Si è complimentata per i risultati ottenuti
- Ti ha assegnato maggiori responsabilità
- Ti ha chiesto di continuare e/o sviluppare progetti dovuti all'utilità
- Ha preso una decisione manageriale sulla base di informazioni da te fornite
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Ordina le tue informazioni secondo la colonna C, per obiettivo. Raggruppare insieme i progetti che hanno gli stessi obiettivi o simili renderà più semplice infatti il passaggio da un progetto all'altro quando metti tutto sotto forma di paragrafo.
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Riscrivi le righe delle informazioni come frasi coerenti. Per rendere il discorso scorrevole, mettici locuzioni come:
- similarmente
- perciò
- inoltre
- di conseguenza
- poco dopo
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Raggruppa di proposito le frasi in paragrafi. Ogni paragrafo poi fornirà un esempio di come hai aiutato l'azienda in un particolare aspetto.
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Crea un nuovo foglio di calcolo. Questo lo userai per tenere traccia del tuo percorso educativo e di crescita sul lavoro.
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Nella colonna A scrivi il tipo di educazione, pertinente al lavoro, ricevuta nell'ultimo anno. Per esempio protresti scrivere che hai partecipato a:
- Un programma di certificazione
- Un corso
- Un seminario
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Nella colonna B scrivi una "lezione" in particolare che hai ricevuto, per ogni esperienza educativa. Per esempio potresti scrivere che hai acquisito:
- Capacità di gestire meglio il tempo
- L'importanza di stabilire un budget
- Tecniche di problem-solving
- Nuovi software
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Nella colonna C scrivi in che modo ciò che hai imparato può essere messo in pratica sul lavoro. Per esempio potresti scrivere che adesso puoi:
- Usare i filtri all'interno di Quickbooks
- Comunicare con i tuoi supervisori in maniera più efficace
- Tenere traccia delle scadenze usando il calendario Outlook
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Nella colonna D scrivi in che modo ciò che hai imparato migliorerà le tue performance sul lavoro in futuro. Per esempio potresti scrivere che in futuro sarai capace di:
- Realizzare report accurati velocemente
- Garantire che i requisiti del progetto siano rispettati
- Assicurare il loro completamento nei tempi
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Trasforma il tuo secondo foglio in paragrafi correlati come hai fatto col primo e aggiungili alla tua valutazione. Trasforma le righe delle informazioni in frasi e raggruppa le esperienze educative simili in paragrafi. I risultati dimostreranno che sei una persona motivata e desiderosa di apprendere e migliorare l'efficienza. Ora dovresti avere una solida, veritiera ed esplicativa autovalutazione.
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Scrivi alcune cose di te che vorresti migliorare. Se pianifichi (o speri) di familiarizzare con un nuovo software, tecniche di gestione, strumenti per ottimizzare i tempi, ecc., metti insieme un breve paragrafo per dimostrare che prendi l'iniziativa. Se sai come farlo con eleganza, questa può anche essere l'occasione per affrontare con delicatezza un problema che stai avendo. Per esempio se la puntualità è un problema, potresti dire che ti sei organizzato per andare al lavoro con l'auto di un collega puntuale, a partire dalla prossima settimana.
Consigli
- Fai questo lavoro anche per il più piccolo risultato e/o progetto e la tua autovalutazione brillerà senza far ricorso a bugie, vanteria, o modestia.
- Pianifica la tua prossima valutazione stabilendo con il tuo manager degli obiettivi specifici e come sarai valutato in base a questi ultimi. Mettiti d'accordo in anticipo su come verrai giudicato in base ai risultati; in questo modo sia tu che i tuoi superiori sarete d'accordo sugli obiettivi.
- Cerca di avere almeno un incontro a trimestre con il tuo manager per discutere dei tuoi progressi e per chiedere come poter migliorare. Se pertinente, accordati sui nuovi obiettivi che inserirai nella tua autovalutazione.
- Se sei stato nella stessa azienda per un lungo periodo, specifica il momento in cui hai contribuito in maniera individuale, così che i tuoi progressi possano essere tracciati.
- Visto che ci sei, usa i contenuti riguardanti i risultati, i contributi, e il training, per potenziare e aggiornare il tuo curriculum, dato che è spesso difficile ricordare tutto quello che si è fatto.
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