Come Comunicare con le Persone Non Udenti

Опубликовал Admin
20-09-2017, 14:00
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I non udenti comunicano con la vista e con il corpo, invece che con l’udito. Esistono diversi gradi di sordità: ipoacusia (sordità parziale), sordità profonda e completa . Spesso, è possibile riconoscere le difficoltà d’udito dall’uso di apparecchi acustici (sebbene alcune persone si rifiutino legittimamente di metterli oppure non sono in grado e, pertanto, gli apparecchi di nuova generazione sono sempre più piccoli e difficili da vedere). Le persone non udenti o che soffrono di sordità profonda potrebbero anche non portare alcun apparecchio acustico. Alcune sono in grado di leggere i movimenti delle labbra e capire perfettamente quello che dicono gli altri, anche se molte comunicano nella lingua dei segni invece con le parole. Questo tipo di comunicazione può intimorire e sembrare strana all’inizio, ma le istruzioni che seguono ti saranno d’aiuto.

Passaggi

  1. Attira l’attenzione dell’altra persona prima di cercare di parlarle o comunicarle. Avere un contatto visivo è un ottimo modo per farlo. Se necessario, puoi fare un piccolo gesto con la mano o toccare leggermente l’altra persona per guadagnare la sua considerazione. Se da un lato è vero che si deve essere rispettosi e non toccare insistentemente gli altri, dall’altro nella comunicazione non uditiva non è segno di maleducazione toccare leggermente l’altro che non si conosce per ricevere la sua attenzione. La spalla è considerata un punto adatto per cercare il contatto fisico con qualcuno che non è di nostra conoscenza: un paio di colpi leggeri vanno bene.
  2. Rimani nel suo campo visivo. Prova a tenere gli occhi allo stesso livello dei suoi (siedi se l’altra persona è seduta, alzati se si alza, compensando la differenza di altezza) e a stare un po’ più lontano rispetto alla normale distanza (1-2 metri). In questo modo, sarai sicuro che potrà osservare tutti i tuoi movimenti. Se siete in uno spazio chiuso, assicurati che vi sia abbastanza luce affinché ti possa vedere chiaramente. Se siete all’aperto, stai con il viso rivolto verso il sole in modo che non vi siano ombre sul volto e che non l’altro venga abbagliato dalla luce diretta del sole.
  3. Saluta usando una voce dal tono normale. Sussurrare o gridare altera i movimenti delle labbra, rendendo difficile per la persona non udente seguire le tue parole (molte di loro riescono a leggere in una certa misura le labbra). Allo stesso modo, se esageri con i movimenti labiali, sarà più problematico capire quello che vuoi dire rispetto a che se parlassi normalmente. Alzare la voce serve solo se la persona è ipoudente e ha l’effetto negativo di attirare l’attenzione delle altre persone intorno a voi, imbarazzando il tuo interlocutore. Se non riesce a leggere le labbra, è consigliabile usare un blocchetto per gli appunti e una penna. Scrivi il tuo nome, saluta e presentati.
    • Se hai la barba, sarà più difficile che una persona non udente riesca a leggere le labbra.
    • Molti ipoudenti che sono in grado di capire perfettamente gli altri in un ambiente tranquillo, spesso non riescono a farlo, ad esempio, in luoghi dove i rumori di fondo sono alti.
    • Non mettere nulla in bocca o intorno (gomma da masticare, le mani, ecc.).
  4. Stabilisci la sostanza del tuo discorso. Una volta che avrà afferrato l’argomento generale della conversazione, sarà più semplice seguirti. Non cambiare argomento all’improvviso; persino i più bravi a leggere le labbra riescono a capire solo il 35% circa di quello che stai dicendo, dovendo ipotizzare il resto dal contesto del ragionamento.
  5. Stabilisci un contatto visivo. Probabilmente non immaginerai quanto si comunica attraverso le espressioni del volto e degli occhi. Se porti gli occhiali da sole, toglili. Se puoi aumentare i movimenti del viso per dare enfasi a un passaggio della conversazione (sorridendo, girando gli occhi, alzando le sopracciglia), fallo.
  6. Usa gesti ed espressioni facciali. Sottolinea o favorisci ogni elemento di cui stai parlando e aspetta finché l’altra persona ti sta guardando prima di riprendere a parlare. Puoi anche mimare azioni come bere, saltare o mangiare per illustrare il tuo discorso. Usa le dita per indicare i numeri, scarabocchia in aria per puntualizzare l’atto di scrivere una lettera e così via.
  7. Sii educato. Se avviene un’interruzione di cui un non udente non può rendersi conto, come lo squillo del telefono o del citofono, spiega perché ti stai allontanando. Non scherzare sull’udito (o sulla sua mancanza). Non rifiutarti di comunicare all’improvviso (magari, dicendo “non importa”) dopo che hai scoperto che l’altro ha capacità uditive limitate. Non manifestare la tua irritazione quando è necessario ripetersi. Tieni conto delle differenze di opinione, proprio come faresti con un amico che non ha problemi di udito. Come ci sono buoni e cattivi tra le persone che non hanno difficoltà di udito, così esistono buoni e cattivi tra i non udenti. Trattarle con cortesia ti metterà in una posizione di rispetto e stima.
  8. Impara la lingua dei segni. Per comunicare pienamente con i non udenti che si sentono a proprio agio usando i segni anziché il linguaggio verbale, impara la lingua dei segni. Le lingue dei segni sono lingue naturali con una propria grammatica e una propria sintassi. Per esempio, la frase inglese “I give you” è una sola parola (o “segno”) nella lingua americana dei segni (ASL). Nella maggior parte dei paesi esistono lingue dei segni proprie. Sono ben distinte dalle lingue parlate oralmente e in generale non seguono la stessa suddivisione geografica (per esempio, la lingua dei segni britannica è molto differente dalla lingua dei segni americana. Molte università e organizzazioni per non udenti mettono a disposizione corsi adatti a tutti i livelli di apprendimento).

Consigli

  • Ogni lingua dei segni costituisce un sistema linguistico diverso dalla sua controparte espressa oralmente, come, ad esempio, la lingua dei segni americana è diversa dall’inglese americano, poiché ha le proprie regole, le proprie strutture grammaticali e i propri tempi verbali. Non si tratta di una semplice lingua trasposta in segni, dal momento che non è possibile tradurre parola per parola in una lingua dei segni. Molti non udenti capiranno quello che dici se provi a mimare nella tua lingua, anche se è noioso farlo. Se comunichi scrivendo, l’altra persona potrebbe non aggiungere articoli o altri elementi (come “un”, “il/la” o la congiunzione “e”), potrebbe eliminare parole o organizzarle in un modo che non ti sembrerà corretto dal punto di vista grammaticale. Questo succede perché sta traducendo da una lingua dei segni in un'altra lingua (dall’ASL all’inglese, per esempio) e la traduzione non è mai diretta.
  • Quando parli a un non udente che è in grado di leggere le labbra, restagli di fronte. Potrebbe sembrare ovvio, ma molte persone che non hanno problemi di udito girano spesso la testa durante la conversazione. Così facendo, sarà molto più difficile per lui seguire quello che stai dicendo.
  • Ricorda che le persone non udenti sono persone normali. Non dare per scontato che chi ha capacità uditive limitate, abbia bisogno di aiuto. Se sei con un non udente, lascia che sia lui a chiederti una mano.
  • I telefoni cellulari in grado di inviare SMS sono strumenti eccellenti, se non hai carta e penna. Puoi inserire quello che vuoi dire e mostrarlo al tuo interlocutore. Anche molte persone non udenti usano i telefonini per comunicare scrivendo.
  • Magari ci vorrà del tempo per conoscere un nuovo amico, come accade con ogni nuova amicizia. Le persone non udenti non fanno differenza. Non avere fretta e non dare per scontato che avvenga così presto. La pazienza è la cosa più importante al mondo, se intendi costruire relazioni durature.
  • Scrivi quello che vuoi dire su un pezzo di carta.
  • Scambiatevi le e-mail o gli account per chattare. La maggior parte dei non udenti usa internet per comunicare, proprio come fa la gente chiamando al telefono per chiacchierare.

Avvertenze

  • Mai pensare che una persona non udente soffre di disabilità mentale.
  • Non dare per scontato che i medici e gli audiologi sono un’autorità sulle persone non udenti. Sono lì per fare diagnosi e non costituiscono la fonte migliore per l’orientamento educativo o per consigliare modalità di interazione.
  • I non udenti sono molto schietti e non hanno paura di definire quello che vedono. Una regola non scritta nella cultura dei non udenti è “se puoi vederlo, puoi commentarlo”. Perciò, non prendere la loro schiettezza in maniera personale – di certo non intendono offendere. Nel loro modo di essere è semplicemente plausibile dire “sei più grosso dell’ultima volta che ci siamo visti” o fare altri commenti che dai più sarebbero considerati scortesi durante una conversazione.
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